66. Interroghiamo i presenti

In una villa isolata è stato commesso un omicidio, quando arriva la polizia il cadavere di Erminio è ancora disteso nella sala da pranzo. Nessuno può essere entrato o uscito dalla villa e quindi l’ispettore interroga i presenti, l’assassino è sicuramente uno di loro. Ecco le risposte degli indiziati
Alfredo: ho visto Corrado e Damiano in sala da pranzo poco prima dello sparo, quindi a sparare è stato uno di loro.
Bruno: non sono stato io.
Corrado: è stato Damiano, l’ho visto sparare.
Damiano: è stato Bruno, l’ho visto correre via dalla sala da pranzo dopo lo sparo.
Se solo l’assassino ha mentito, chi è il colpevole?


Soluzione

Per esclusione: se l’assassino fosse stato Alfredo allora le risposte degli altri 3 dovrebbero essere tutte vere, ma la risposta di Bruno è in contrasto con quella di Damiano, quindi uno di loro due mente, perciò Alfredo ha detto la verità; pensando che sia stato Bruno si vede che le risposte di Damiano e Corrado sono in contrasto, quindi uno dei due mente e perciò l’assassino non può essere Bruno; se a mentire fosse stato Corrado, gli altri avrebbero detto tutti la verità, ma nuovamente le risposte di Bruno e di Damiano non possono essere entrambe vere; se Alfredo, Bruno e Corrado hanno detto la verità e l’unico a mentire può essere Damiano, infatti pensando falsa la sua risposta si vede che le altre tre concordano tra loro e sono tutte vere. L’assassino è Damiano.

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